COS’È LA FOTOGRAFIA?

01 Mar 2022 BLOCK NOTES @ntonella
COS’È LA FOTOGRAFIA?

Pensieri intorno alle immagini, e all’immaginare fotografico. E non solo.

Testo e foto: © Antonella Di Girolamo

COS’È LA FOTOGRAFIA?

L’antico greco ci offre l’etimologia della parola e di per sé è tutto lì: luce (φῶς | phôs) e grafia (γραφή | graphè) ovvero scrivere con la luce.

È semplice.

 

La fotografia è anche documentazione e memoria e racconto e ricerca.

Semplice.

Semplice? Forse sì, forse no. Dipende.

 

La fotografia è ricordare?

Quando il ricordo si affievolisce, la F. prende il potere di raccontare nuove storie perché cambiata nel tempo è la memoria di colui che guarda.

L’attimo congelato nella F., filtrato dal tempo, si scioglie e muta.

L’archiviazione è preservare storie e memoria o è, semplicemente, organizzare e facilitare la velocità nel trovare ciò che si cerca?

Meglio una scarpiera organizzata ed efficiente che uscire con scarpe spaiate a meno che sia questo ciò che si vuole e allora – basta cambiare nome come ci insegna Ang Lee – e l’errore diventa ricercatezza.

 

La fotografia è documentare?

La F. congela l’attimo di ciò che accade – quando è onesta – ma solo in parte.

Non mostra né il prima né il dopo è, quindi, un segmento della storia.

La F. registra un scena più o meno ampia – l‘angolo di campo ovvero ciò rientra nel nostro campo visivo dipende dalla lunghezza focale – quindi la fotografia mostra solo una porzione degli eventi.

La fotografia non è la verità. La fotografia è una verità.

 

La fotografia è raccontare?

La F. non parla una lingua universale ma si esprime con il linguaggio di colui che fotografa.

È il racconto del fotografo. È il suo punto di vista in quel momento con quello stato d’animo.

La F. è raccontare ma questo avviene quando l’immagine ha dinanzi a sé un guardatore che si trasforma in osservatore.

Ma ciò che il fotografo vuole dire è la stessa cosa che legge l’osservatore?

Forse sì, forse no. Dipende.

 

… documentazione e memoria e racconto e ricerca…

Forse, si potrebbe anche ipotizzare che la fotografia è tutto e il suo contrario, forse, o sicuramente, trasforma coloro che realizzano immagini in documentatori del momento, custodi di memorie fluide, raccontatori di parte.

Ma sempre ricercatori impenitenti.

 

In questa rubrica bimestrale cercherò la trasparenza degli occhi e andremo a vedere, guardare e osservare il nostro intorno.

 

Mi sono chiesta che foto mettere per illustrare questo primo articolo e la scelta si è immersa nel mare.

La fotografia È come il mare. Unico ma con tanti punti di vista e d’approdo. Fonte di vita ma anche mortale.

Il mare cambia, muta, evolve, si trasforma e si rinnova.

E noi con lui.

 

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